biel lant a Messe a...

Premariacco (UD), 6 Marzo 2011

Santa Messa
e iniziativa a favore dell'AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla)
proposta dalla Commissione Pari Opportunità del Comune di Premariacco



 CANTO D'INIZIO

          Cerimonia semplice ma sempre molto piacevole la Messa a Premariacco, accompagnata dal coro a guida dell'Assemblea nei canti, ma sopratutto perché accompagnata da un buon organo come quello della parrocchiale di San Silvestro. Operava il coro interparrocchiale in formazione super ridotta, ma diretta con ammirevole dedizione dal nostro Sindaco Rocco Ieracitano. Mi sono pentito di non aver scelto una collocazione migliore per il registratore, ma si tratta pur sempre di quello che ascoltava una persona seduta nei primi banchi...
         Mi piace tantissimo anche il suono l'organo della parrocchiale di Orsaria, sebbene gli esperti dall'orecchio musicale sofisticato lo trovino bisognoso di una seria manutenzione. Ma come normalmente succede in amore, le emozioni che suscita quel suono impresso nei miei ricordi d'infanzia, mi impediscono di accorgermi dei suoi difetti.
         Da quando sono stato costretto ad adottare il deambulatore, la chiesa di Orsaria è diventata una meta difficile da raggiungere, ultimamente faticosamente superata solo in occasione di qualche funerale. Ma in quelle occasioni il tetro repertorio dei canti non è certamente adatto ad apprezzarne le qualità sonore dello strumento. Un modesto suggerimento sarebbe quello di bandire almeno quell'orrendo canto finale nei funerali, ed alleggerire un pochino l'atmosfera con "Suspîr de l'anime", un motivo che tutti conoscono e cantano volentieri...


Don Pietro Moratto all'omelia...



 FRADIS MIÊI


...e al Padre Nostro...



 BENEDIZIONE E CANTO FINALE

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          Quando la domenica mattina non riesco ad alzarmi in tempo per intraprendere viaggi nelle località lontane, o partecipare a cerimonie con orari anticipati rispetto alla normale "Messe Grande" delle 10.30-11.00, sono costretto a ripiegare su cerimonie celebrate localmente (Premariacco, Cividale, Manzano, ecc).
          Mi capita spesso di fare le "ore piccole" il sabato sera, quando partecipando a concerti o altri importanti eventi, e prima di andare a letto devo scaricare le foto dalle due fotocamere e mettere in carica le batterie. La stessa operazione devo compiere con i registratori (a Mortegliano ne avevo utilizzati tre), controllare le tracce tagliando testa e coda, accertare che le registrazioni risultino corrette, verifiche che mi permettano finalmente di andare a letto tranquillo e contento del lavoro ben riuscito.

          Per questa domenica, considerata anche un anticipo della "Festa della donna", ho preferito rimanere "in loco" anche perchè sapevo di avere l'opportunità di acquistare "La gardenia dell'AISM",  procurandomi come sempre tre confezioni per "le mie donne"... una per la mia amica Nicoletta, una per la mia vicina di casa "nonna Noemi" (102 anni), e una utilizzata per la "foto di scena" ma poi riciclata a mia sorella Nina...
         Trovo sia molto importante dare una mano a queste iniziative per aiutare le ricerche su queste terribili malattie, e riprendo sempre con grande ammirazione le volontarie che si prestano per organizzare i banchetti di vendita, e le vedi raggianti quando esauriscono completamente la scorta di confezioni a loro assegnate...
         Tornando a casa, anch'io sono felice di aver dato il mio contributo ad un'iniziativa così importante...

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          La sclerosi multipla è una malattia del sistema nervoso centrale, cronica imprevedibile e spesso invalidante, una delle più frequenti cause di disabilità nelle persone giovani. Nonostante i molti passi avanti compiuti dalla ricerca scientifica, la causa e la terapia risolutiva della SM sono ancora sconosciute. Nel nostro Paese la SM colpisce una persona ogni quattro ore. Oggi si stima che siano oltre 60 mila le famiglie in cui c'è una persona con SM. Una malattia che in Italia ha un costo sociale considerevole: 2 miliardi e 200 milioni di euro annui.
          Quando la sclerosi multipla entra nella vita di una donna, investe la sfera personale e di coppia, interferisce con il suo essere mamma e con la gestione della famiglia; l'accompagna ogni giorno al lavoro e in tutte le dimensioni della vita sociale. La SM infatti è una sfida continua, si manifesta principalmente tra i 20 e i 30 anni, quando la vita è più promettente e ricca di progetti, con effetti non solo fisici, ma psicologici, sociali ed economici. E lo è soprattutto per le donne, che sono le più colpite, in numero doppio rispetto agli uomini. La variabilità dei sintomi, l'imprevedibilità del decorso, le continue modifiche funzionali costringono ogni donna, superato l'impatto con la diagnosi, a reinventarsi in ogni ruolo, adolescente, giovane donna, moglie, figlia, madre, lavoratrice, a ricostruire costantemente la propria identità femminile. Una prova impegnativa che le donne con SM possono e devono vincere, per essere sempre protagoniste della propria vita.

siamo sempre in tempo per far del bene...
www.aism.it