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Udine, 11 Ottobre 2009
Chiesa cattedrale di Santa Maria Annunziata

Celebrazione Eucaristica
al termine del mandato pastorale
di Mons. Pietro Brollo
Arcivescovo Metropolita di Udine





 SUONO DELLE CAMPANE ENTRANDO IN CORTEO NEL DUOMO

MONS. PIETRO BROLLO

          Nato a Tolmezzo il 1 dicembre 1933 da Giovanni e Giovanna Copetti, Mons. Pietro Brollo ha frequentato nel capoluogo carnico le elementari, le medie e, nel collegio "Don Bosco", il ginnasio.
         Entrato nel seminario di Udine nell'ottobre del 1949, vi ha frequentato il liceo classico e la propedeutica. Nel 1953 si è trasferito per lo studio della Teologia a Roma, nel Seminario  Romano,   dove  si  è  laureato  in  Teologia   presso  la Pontificia Università Lateranense.
           Ordinato sacerdote nel Duomo di Tolmezzo il 17 marzo 1957 da S. E. Mons. Giuseppe Zaffonato, vi ha celebrato la prima Santa Messa il 19 marzo seguente. Incaricato dell'insegnamento di Lettere prima e poi di Lingua e Letteratura Francese nel Seminario di Castellerio (UD), ha assolto successivamente anche all'incarico di Preside del Ginnasio-Liceo "San Bernardino da Siena" di Udine.
          Ha svolto le funzioni di Vice-Assistente diocesano degli universitari cattolici della F.U.C.I. ed ha esercitato negli stessi anni il ministero sacerdotale come cappellano festivo nelle parrocchie di Passons e dei Rizzi (Udine). Nominato nel 1972 da S. E. Mons. Zaffonato, su indicazione dei sacerdoti della Diocesi, Rettore del Seminario Arcivescovile di Udine, ha svolto tale compito fino al settembre del 1976.
         Designato da S. E. Mons. Alfredo Battisti quale Parroco della Chiesa Arcipretale di Ampezzo, vi ha fatto il suo ingresso il 3 ottobre 1976. Dallo stesso Arcivescovo di Udine è stato nominato Arciprete della Pieve Arcipretale di Gemona del Friuli il 22 luglio 1981; ha fatto l'ingresso nella nuova sede il 27 settembre dello stesso anno con una Messa solenne celebrata nel Centro Sociale di Salcons, per l'inagibilità del Duomo, gravemente danneggiato dal terremoto del 1976.
         Nominato dal Sommo Pontefice Giovanni Paolo II Vescovo Titolare di Zuglio Garnico e Ausiliare dell'Arcivescovo di Udine il 12 ottobre 1985, è stato ordinato Vescovo il 4 gennaio 1986 nel Duomo di Gemona, per la prima volta riaperto al culto dopo la ricostruzione. Oltre al compito di Vescovo Ausiliare, ha svolto anche quello di Vicario Generale dell'Arcidiocesi di Udine.
         Nominato dal Sommo Pontefice Giovanni Paolo II Vescovo della Diocesi di Belluno-Feltre il 2 gennaio 1996, ha compiuto l'ingresso nella Diocesi il 3 marzo 1996. Nominato dal Sommo Pontefice Giovanni Paolo II Arcivescovo Metropolita dell'Arcidiocesi di Udine, il 28 ottobre 2000 ha compiuto l'ingresso nell'Arcidiocesi il 7 gennaio 2001.
         Il 29 giugno 2001 nella Solennità dei Santi Pietro e Paolo, durante una solenne concelebrazione eucaristica nella piazza antistante la Basilica Vaticana, il Sommo Pontefice Giovanni Paolo II gli ha imposto il Pallio degli Arcivescovi Metropoliti.
          Il 20 agosto 2009 è nominato Amministratore Apostolico, in attesa della presa di possesso dell'Arcidiocesi da parte dell'Arcivescovo eletto, mons. Andrea Bruno Mazzocato, proveniente dalla Diocesi di Treviso.


Santa Messa accompagnata dalla Cappella Musicale del Duomo di Udine
diretta
dal Maestro Gilberto Della Negra, all'organo Beppino Delle Vedove



 CANTO D'INIZIO

SALUTO DELL'ARCIDIOCESI A MONS. PIETRO BROLLO
DA PARTE DEL VICARIO GENERALE MONS. GIULIO GHERBEZZA

          Eccellenze, autorità, sacerdoti, diaconi, consacrati, fedeli e amici tutti, siate benvenuti. Grazie per la vostra presenza e per la vostra preghiera che rendono intensa e vera questa celebrazione.
          Sono certo che, poco fa, entrando in questa cattedrale, il Vescovo Pietro ha rivissuto le emozioni di quella domenica 7 gennaio 2001, quando, proveniente da Belluno, ritornava nella sua terra, fra la sua gente per divenire la guida spirituale. Una grande folla lo accolse con la gioia e l'affetto di stasera.
          Il motto episcopale di Mons. Brollo 'In verbo tuo laxabo rete' rinvia a quel giorno lontano quando Pietro, il pescatore, accogliendo l'invito del Maestro, gettò le reti nelle acque del lago di Galilea. La sua fiducia e il suo coraggio furono premiati con una pesca sovrabbondante. Pietro si rese conto di trovarsi davanti al Signore che fa bene ogni cosa e dona a tutti energia e vita. Scoprì allora una nuova dimensione della sua esistenza: quella, appassionante, di trarre gli uomini alla vita con l'annuncio della parola che salva.
          Oggi vogliamo benedire il Signore perché quella pagina di Vangelo si è compiuta negli anni del servizio episcopale di Mons. Pietro.         
          Ha annunziato la Parola, ha insistito in ogni occasione, opportuna e non opportuna, ammonendo, rimproverando, esortando con ogni magnanimità e dottrina (2Tim.4,2). Ci ha esortati a non cedere al pessimismo, ad accettare le sfide dei nostri giorni, a spingerci al largo, rassicurati e confortati dalla parola del Signore.
          Nella santa Liturgia ha fatto risplendere la bellezza e la dignità dei misteri di Dio, ha aperto i nostri cuori alla trascendenza, ha rinnovato il dono del Corpo e Sangue del Signore Gesù quale sorgente di vita nuova, d'amore, di pace e di concordia per la vita del mondo.
          Proseguendo il cammino tracciato da Mons. Battisti, ci ha guidati verso una comunione sempre più profonda e verso una collaborazione e responsabilità sempre più partecipate e convinte. I sacerdoti sono diminuiti ma non sono soli a portare il peso e le responsabilità: possono contare sul generoso e qualificato contributo di migliaia di collaboratori, non come spettatori negli spalti dello stadio ma come protagonisti nel terreno di gioco, consapevoli della dignità sacerdotale, profetica e regale conferita loro col battesimo.
          Gli incontri di fraternità con i fratelli delle chiese d'Oriente e delle altre confessioni cristiane, avvenuti all'abbazia di Rosazzo, e la presenza sempre più consistente tra noi degli immigrati dell'Est e da altri Continenti ci ha offerto l'opportunità di approfondire il dialogo culturale e interreligioso, di testimoniare l'accoglienza e favorire l'integrazione degli immigrati, in modo conforme alla tradizione e agli alti valori trasmessi dalla Chiesa di Aquileia. (Ci è particolarmente gradita oggi la presenza in questa cattedrale dei rappresentanti delle comunità cristiane non cattoliche )
          Ha saputo comporre la pacatezza dei toni col rigore morale, la discrezione e il silenzio con l'affermazione decisa dei valori cristiani, come il fedele servo del Signore descritto dal profeta Isaia: "Non griderà né alzerà il tono..., non spezzerà una canna incrinata, non spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta. Proclamerà il diritto con fermezza, non verrà meno e non si abbatterà...."

          Ci auguriamo, come il Vescovo Alfredo e il Vescovo Pietro ci hanno ripetuto in questi anni, che il Friuli sappia mantenere la sua anima, la sua identità, il suo volto, la ricchezza e la peculiarità delle sue culture: "Anime dal Friul no sta murì".
          E' il Friuli che Mons. Brollo ha attraversato in lungo e in largo, dal mare ai monti, fin nei paesi più remoti, per incontrare le persone, per condividere ansie e problemi, per confermare la fede dei giovani cristiani, per invocare la benedizione del Signore sui luoghi dove la comunità prega e si raccoglie.
          Le zone d'ombra e le difficoltà dei giorni presenti non devono farci dimenticare le tante luci accese nella nostra terra, i gesti umili e quotidiani della solidarietà, della carità, della misericordia, la preghiera incessante delle claustrali, la fedele testimonianza di tante vite consacrate e delle famiglie nelle quali si vivono rapporti profondi e si trasmettono fede e valori, la sofferenza di tanti tribolati offerta in sacrificio. Per tutto questo canteremo il Te Deum della gioia riconoscente.
          Monsignor Pietro, non le diciamo addio perché rimarrà vicino a noi, nella sua Carnia per la quale ha avuto sempre una preoccupazione particolare, e perché la rivedremo con noi nelle giornate importanti della vita diocesana.
          Non le diciamo addio perché il legame spirituale reso più forte mediante il ministero pastorale non sarà interrotto con la cessazione del suo servizio ed anche perché nulla, nessuna distanza di tempo e di luogo, potrà separarci dall'amore di Cristo. Vicini, continueremo a gettare la rete nel nome del Signore che continua ad avere bisogno di noi.
          La Vergine Maria invocata come segno di sicura speranza a Lourdes, a Castelmonte e a Lussari, 1'accompagni con materno amore e ci protegga tutti nel cammino verso il giorno glorioso del Signore.

Cattedrale di Udine, 11 Ottobre 2009



Mons. Brollo ringrazia il vicario Generale e introduce la celebrazione...


         
 LETTURE



 OMELIA


...una panoramica sulla moltitudine di fedeli...

Ha inizio il momento centrale dell'intera celebrazione con la preghiera eucaristica e i riti di Comunione...


         
 CANTI


Il Direttore del Consiglio Pastorale Diocesano Pierino Donada,
porge un saluto a mons. Pietro Brollo e presenta il dono dell'Arcidiocesi...


...panoramiche sul presbiterio...



 IL SALUTO AI FEDELI



 TE DEUM




 BENEDIZIONE A CANTO DI CHIUSURA

          Prima risalire in auto, mi sono soffermato per una decina di minuti a meditare ed osservare la gente che si disperdeva in tutte le direzioni, dopo aver assistito ad un momento di intensa commozione di tutti i presenti e sopratutto dell'Arcivescovo mons. Pietro Brollo. Mentre guardavo gli ultimi raggi del sole al tramonto illuminare le strutture più alte del Duomo di Udine, pensavo a quante volte tra quelle antiche mura si sono succeduti simili eventi, ma mi sono rincuorato al pensiero che dopotutto non si trattava di un addio definitivo come quelli purtroppo vissuti  recentemente... quindi, non tristezza ma allegria... Areviodisi Siôr Vescul...!

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          Le stesse emozioni provate nel Duomo di Udine le ho rivissute riascoltando e selezionando i contributi audio della registrazione effettuata utilizzando tre registratori piazzati in due postazioni fisse all'interno del Duomo, ed una portatile fissata al mio "quadriciclo mobile". Avendo selezionato tutti i canti ed i contributi in voce completi ed avendo superato il limite della capacità di un CD, abbiamo dovuto distribuirli in due distinti supporti, come indicato sul retro della copertina qui sotto riportato.

Duomo di Udine, 11 Ottobre 2009
Celebrazione Eucaristica
al termine del mandato pastorale di Mons. Pietro Brollo
Arcivescovo Metropolita di Udine

Accompagnata dalla Cappella Musicale del Duomo di Udine
direttore,
Gilberto Della Negra - organo, Beppino Delle Vedove
 

1 2.59 Suono delle campane entrando nel Duomo

C
D
1

2 4.44 Lodate Dio...
3 8.58 Inizio Messa e saluto di mons. Giulio Gherbezza
4 2.10 Breve ringraziamento di mons. Brollo
5 0.49 Signore pietà...
6 3.36 Gloria...
7 4.08 Lettura
8 2.02 Lettura
9 1.09 Alleluia...
10 13.16 Omelia di S.E. Mons Pietro Brollo
 
1 3.03 Kyrie e preghiere dei fedeli

C
D
2

2 5.38 Ubi caritas est vera...
3 1.15 Santo, santo, santo...
4 2.06 Pater Noster...
5 1.02 Agnello di Dio...
6 2.53 Vignît a cene
7 4.29 Sei tu, Signore, il pane...
8 5.39 Chi mangia questo pane...
9 8.25 Saluto del Direttore del CPD Pierino Donada
10 2.03 Saluto finale di mons. Brollo
11 7.43 Te Deum laudamus
12 3.49 Benedizione ed Exultate Deo