biel lant a Messe a...

Premariacco (UD), 23 Settembre 2007

     Per testare le mie possibilità fisico-operative dopo l'improvviso blocco che mi ha obbligato all'immobilità per quasi due mesi, ho deciso di assistere ad una Messa nella mia parrocchia... o quasi... scegliendo la chiesa di Premariacco, dato che è accessibile anche ai disabili...
     Avrei potuto anche farne a meno, ma ho voluto avvalermi dell'aiuto del deambulatore (che d'ora in poi chiamerò "cjaruç"), anche se temevo che l'uso di quello strumento avrebbe attirato l'attenzione (e la compassione) della gente... Ma il pensiero che dentro la chiesa avrei trovato solo persone che mi vogliono bene, ha cancellato ogni timore.
     Entrato in chiesa ho percorso lentamente l'ampio corridoio centrale della navata con la fotocamera in mano, continuando a stupirmi per la maestosità di quel tempio.
     Preso posto come sempre nel primo banco, man mano che il tempo passava notavo con piacere che il numero di cantori del coro interparrocchiale si faceva sempre più consistente, tanto da prevedere una buona registrazione dei canti. Infatti così è stato, come si può ascoltare dagli estratti audio, anche se i quella occasione disponevo di un modesto sistema di registrazione...



 CANTO D'INIZIO



 CANTO



 CANTO



 CANTO FINALE


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     Appena arrivato sullo spiazzo davanti alla chiesa, ho avuto ancora una prova del vantaggio di poter camminare per strada (anche se aiutato da un supporto a quattro ruote), perchè ho potuto soffermarmi a parlare con un amico che non incontravo dai tempi della scuola. Insieme a Genesio Tonero avevo frequentato la "Sesta classe" (uno strano corso "di riempimento" in quel confuso periodo del dopoguerra), in un'aula ubicata all'interno di quella costruzione dove attualmente è ospitata la Caserma dei Carabinieri.
     Si può dire che anche Genesio faceva parte di quel gruppo di amici e coetanei "normali" che invidiavo con tutto il cuore perchè avevano una bella moglie, una bella famiglia, una bella casa... Insomma era una persona fortunata, mentre io ero condannato alla più desolata solitudine. Trascorso ormai più di mezzo secolo, non scrivo queste riflessioni per spirito di rivincita per dire... Bene, ora siamo a pari...! oppure... mal comune mezzo gaudio...! Provo sempre una stretta al cuore quando passando in auto per le vie di Premariacco, vedo Genesio camminare con il bastone bianco nella mano destra ed il guinzaglio del cane guida nella mano sinistra. Durante il breve colloquio prima della Messa, lui stesso mi ha detto che posso considerarmi molto fortunato non fosse altro che per il fatto di essere autosufficiente... Genesio ha atteso che uscissi da Messa per riprendere il discorso interrotto, ed insieme all'amico Marco Delle Vedove ci siamo intrattenuti a ricordare i tempi passati fino al "botto" del mezzodì...
     Sulla strada di casa mi è tornato in mente la storiella di quel tale che era andato al mercato per vendere la sua croce...!