biel lant a Messe a...

Cividale del Friuli (UD), 16 Settembre 2007
 
Prima Messa dopo la lunga interruzione...

     Durante le quattro domeniche trascorse nell'Ospedale di Cividale, quando alle 10.15 dall'altra sponda del Natisone mi giungeva il suono delle campane del Duomo, pensavo ai fortunati che potevano entrare in quelle antiche mura ed essere avvolti dalle note del potente organo suonato dalle sapienti mani del Maestro Antonio Qualizza, un amico che conosco da tantissimi anni. Nelle precarie condizioni in cui mi trovavo potevo solo parteciparvi con il pensiero, ma dentro di me sapevo che quello sarebbe stato uno dei primi desideri da soddisfare... appena fosse stato possibile...! Quando ho potuto alzarmi dal letto, mi beavo nell'osservare il Duomo e le altre chiese che riuscivo a scorgere dalle finestre che si affacciano in quella direzione.
     Ritornato a casa, ci sono voluti altri quindici giorni di convalescenza per poter riprendere le forze ed avere a disposizione il "deambulatore" (un supporto meccanico a rotelle fornitomi dal Distretto Sanitario), per decidermi di fare il grande passo... La mattina del 16 settembre ho caricato l'aggeggio nel bagagliaio della mia auto, assieme al mio borsello con il minimo indispensabile per fare qualche foto e/o registrazione audio, nell'eventualità mi si presentasse un'occasione interessante...
     Raggiunta la Città Ducale, ho avuto qualche incertezza nel decidere se parcheggiare sul lato est o ovest del Natisone, ma alla fine ho deciso di avvicinarmi il più possibile al centro città trovando uno spazio macchina in Largo Boiani. Estratto ed attrezzato opportunamente il mio "trabiccolo a quattro ruote" mi sono incamminato verso la piazza del Duomo, senza badare alle persone che incrociavo e mi osservavano incuriosite venendomi camminare con quell'insolito attrezzo. Io invece ero contento e felice come un bambino perchè potevo finalmente camminare per le vie della città, cosa che non facevo da tantissimi anni (o forse non avevo mai fatto). Non mi sono turbano nemmeno quando ho incontrato e scambiato il saluto con persone che mi conoscevano ma non avevano osato chiedermi spiegazioni.

     Mi sono intrattenuto ad osservare il viavai di persone compreso un gruppo di turisti accanto al monumento dedicato a Giulio Cesare, finche è giunto il momento di andare a Messa. A questo punto ho molto apprezzato il gesto di una ragazza che gentilmente ha tenuto aperta la porta della chiesa per permettermi di entrare.

     Sono risalito molto lentamente lungo il corridoio centrale della navata con una delle "digitali" in mano, scattando con calma alcune foto senza l'uso del flash, fino a raggiungere la serie di banchi alla sinistra del nuovo altare, proprio davanti alla balconata del maestoso organo a canne. Mentre attendevo l'inizio della cerimonia, notavo un certo movimento di persone vicino allo strumento, il che poteva significare la partecipazione del Coro A. Foraboschi a quella liturgia domenicale e mi pentivo di non avere portato con me un'attrezzatura più adatta a tale evento. Mi sono comunque premurato di piazzare il mio Edirol R-09 alla base di una delle enormi colonna e registrare la Messa semplicemente utilizzando i suoi microfoni interni. I risultati sono accettabili come ci si può rendere conto ascoltando gli estratti audio...



 INIZIO



 CANTO


              
 CANTI

...sono rientrato in quel di Leproso in tempo per l'ora del pranzo...

...nel pomeriggio non ho resistito al richiamo dell'Abbazia e prima delle ore 17 ero all'interno dello spazio abbaziale entro il quale in questi giorni è ospitata l'importante mostra "Genesi d'acqua" dello scultore giapponese Yoshin Ogata, visitabile fino al 18 novembre dalle ore 9-12/15-18.

Grandi sorrisi e strette di mano degli amici, felici di rivedermi dopo tanto tempo... Commovente il gesto di Mons. Remo Bigotto, Rettore dell'Abbazia, che al momento dello "scambio di un segno di pace" è sceso dal presbiterio per raggiungermi nel primo banco e stringermi fortemente le mani. Sicuramente vedendomi li bello e pimpante, aveva mentalmente fatto un confronto con le precarie condizioni in cui mi trovavo durante la sua visita in ospedale.


...senza pretendere confronti con la Messa di Cividale, anche noi abbiamo cantato...


 CANTO