biel lant a Messe a...

Leproso di Premariacco (UD), 20 Maggio 2007

     Chiedo scusa ai frequentatori di questa rubrica, se nel corso degli anni ho dato troppo spazio a Leproso, sebbene a mia discolpa posso tentare di scusarmi con il fatto che trattasi del... "Paese più bello del mondo", primato per la verità contestato da certi amici che risiedono a Montevideo...
     Dedicare una pagina al mio paese nel giorno della Fieste de Sense (per noi Fiesta de Sensa), non ha comunque interrotto il normale calendario della rubrica "Biel lant a Messe" in programma, avendo portato a termine nella mattinata un'importante servizio a Magnano in Riviera.
     C'è inoltre da dire che nel nostro piccolo, per la "Messa de Sensa 2007", abbiamo avuto l'onore di pregare guidati da Mons. Pasquale Pressacco che ha presieduto alla cerimonia e Mons. Paolo Caucig (entrambi Canonici dell'Insigne Colleggiata di Cividale); e naturalmente dal nostro don Pietro Moratto, parroco di Premariacco, Orsaria, Leproso e Casali, che ha fatto gli onori di casa... Non va sottovalutato il fatto che il Coro Interparrocchiale (per la verità in formato ridotto) era diretto nientemeno che dal  nostro Sindaco...
     Prima di iniziare la Messa ho detto a don Pietro che: "anche se siamo piccoli, abbiamo la possibilità di volare nel grande" e la rete telematica che stiamo utilizzando e certamente "grande e potente", dato che riesce a trasmettere emozioni a migliaia di chilometri di distanza. La prova l'abbiamo avuta centinaia di volte, da persone che ci hanno scritto o telefonato per ringraziarci per il nostro lavoro. Tante volte mi sono chiesto se è una cosa buona commuovere fino alle lacrime una persona lontana che ascolta le campane del proprio paese... La nostalgia è dolore o gioia?
    Pur portandoci nel cuore questo dubbio, noi continueremo su questa strada...


         
 CANTO E PREGHIERA D'INIZIO


         
 RINGRAZIAMENTI E BENEDIZIONE FINALE



 CANTO DI CHIUSURA

...MA I FESTEGGIAMENTI SONO PROSEGUITI ALL'ESTERNO...

Mentre la maggior parte dei partecipanti era in chiesa per assistere alla Messa le tavolate sotto i gazebo accanto alla chiesa erano ancora spoglie, ma aldilà della finestra di quella casa che si vede nel fondo (casa mia trasformata in magazzino viveri), alcune signore stavano lavorando per preparare e sistemare in appositi vassoi, le derrate alimentari che le varie famiglie avevano preparato per la Sagra del paese.

...all'uscita dalla chiesa i fedeli hanno trovato i tavoli coperti da vassoi con ogni ben di Dio...
...la documentazione fotografica che segue non ha bisogno di commenti...



Domenica 20 maggio 2007 si è svolta a Leproso la tradizionale messa e festa de sensa.

     Da diversi anni ormai, io e Aldo documentiamo l’evento con foto e articoli e poi Aldo pubblica il tutto su Internet: un’idea molto bella anche perché si può confrontare il susseguirsi delle feste paesane. Lascio ad Aldo il compito di descrivere la messa, mentre io vorrei descrivere brevemente in questo articolo come si è svolta la festa che ne è seguita, mentre qua sotto è riportata la documentazione fotografica seguita da brevi commenti.
     Nonostante sia da molti anni che partecipo a questa festa, ogni volta mi stupisco e resto meravigliato nel vedere la tavola imbandita, l’incredibile organizzazione e la loro capacità di creare tutto questo: molti contribuiscono, chi a sistemare i tendoni e le tavolate, chi servendo ai tavoli facendo la "spola" con la casa di Aldo (adibita temporaneamente a magazzino culinario) ma anche chi, semplicemente, porta un dolce o vino o altri piatti prelibati. La tavolata è sempre stata piena di ogni ben di dio, ogni volta che un vassoio di panini, pizzette, dolci e quant’altro si svuotava, immediatamente veniva rimpiazzato da uno nuovo dalle solerti volontarie, che meritano un grande applauso per tutto il lavoro che hanno svolto! Che dire? La festa della sensa è sempre un bellissimo momento: si può mangiare a sazietà (e alla fine della festa è avanzato anche molto cibo), si può parlare, ridere e divertirsi in tranquillità perché è un momento di festa genuina, spontanea, dove si può lasciare un attimo da parte tutti i problemi e le difficoltà della vita, per passare un po’ di tempo in allegria! E difatti ben presto, aiutato dal vino che continuava a zampillare da due grosse damigiane (dell’ottimo tocai e merlot), è cominciato il coro spontaneo, guidato dal nostro parroco Don Pietro e ausiliato dalla fisarmonica di Cantarutti Alessandro, che come ogni anno accompagna l’improvvisato coro e che anche quest’anno se l’è cavata molto bene.
     Il coro è cominciato con "Madonnina del Mare", seguito da un applauso e dal "viva Leproso" intonato da Don Pietro! Sono seguiti tutta una serie di canti e villotte tradizionali, friulani e non, che hanno allietato la serata. Il divertimento e l’allegria sono proseguiti fin oltre l’imbrunire, per non terminare neanche quando il parroco e Alessandro ci hanno salutati: infatti c’era sempre il tempo per un "ultimo canto" e a un taglio di vino, a cui immancabilmente ne seguiva uno ulteriore…
     Infine, dopo l’ennesimo canto e taglio di vino, i pochi superstiti tra cui il sottoscritto, hanno aiutato a smantellare almeno le tavolate e a caricarle sul rimorchio del trattore di Sandro Grion, che più di tutti ha contribuito alla realizzazione di questa festa, anche logisticamente, e ci si è finalmente salutati. Posso dire che per l’ennesima volta è stata una festa ben riuscita, complice anche il bel tempo e la volonterosità degli organizzatori. Una simpatica idea che si potrebbe realizzare il prossimo anno, su indicazione di alcune persone, sarebbe quella di organizzare una specie di piccola bacheca con alcune foto per ogni edizione della sagra negli anni passati, o meglio ancora una sequenza di foto da far scorrere su un televisore o con videoproiettore: vedremo, intanto quest’anno è andata bene e tutti sono stati contenti.

Devis Macor

 

...mentre i festeggiamenti proseguivano senza sosta ed i toni delle voci aumentavano di qualche decibel,
un gruppo di persone ha voluto posare per essere visto tramite il "natisone" dai parenti ed amici lontani...

...mentre all'ombra dei tendoni si levavano i primi canti, don Pietro
aveva distribuito i libretti con le parole di un repertorio super-collaudato
che inizia sempre con "Madonnina del mare"...

...al gruppo, che fino a quel momento aveva eseguito i vari brani "a cappella",
si sono uniti alcuni strumentisti che hanno dato un tono più allegro al variegato repertorio...

...Alessandro Cantarutti alla fisarmonica ed un suo collaboratore con voce e percussioni,
hanno spaziato nel vasto repertorio di canzoni di epoche varie, con qualche villotta friulana e canto alpino...

...quando ormai don Pietro aveva abbandonato l'allegra compagnia e l'ombra della sera aveva attivato la cellula fotoelettrica dell'illuminazione pubblica, gli echi dei canti che si percepivano a distanza sembravano più vivaci e "spinti" ma senza mai superare i limiti, come si può ascoltare in alcuni estratti che vi propongo...


                   
 ESTRATTI DAGLI ULTIMI CANTI