biel lant a Messe a Buri...

Buttrio, 12 Gennaio 2003


Buttrio (Udine)
79 metri s.l.m. - 17,75 Km2 - C.a.p.: 33042

Frazioni/Località: Camino
Informazioni turistiche: Pro loco Buri, sede v. Cividale 21, tei. 0432-673311, oppure 673511
Biblioteche: Biblioteca Comunale, v. Div. Julia 36 (apre i pomeriggi di lu., me. e ve.)
Musei e archivi: Museo Civiltà del Vino, e/o Villa Toppo-Florio
Escursioni: Strada provinciale turistica dei Colli

Buttrio visto dalle colline sovrastanti e a destra il campanile,
con il curioso orologio dal quadrante capovolto


CAMPANE

Biel lant a Messe nei vari paesi friulani, in diverse occasioni mi sono accorto di essere capitato in una giornata particolare, per cui non si trattava di una Messa normale. Durante i miei servizi ho assistito a battesimi, matrimoni e  celebrazioni per festeggiare anniversari di avvenimenti particolari, ma non mi era mai capitato di assistere ad una Messa funebre. Quando me ne sono accorto, era ormai troppo tardi per cambiare, ed ho quindi deciso di continuare, limitandomi a riprendere qualche foto senza flash, per rispetto alla mesta cerimonia.


La Santa Messa era accompagnata da un coro giovanile

Principali monumenti e opere d'arte
La Chiesa parrocchiale, nella sua odierna struttura, è opera del capomastro o architetto, o ancora meglio muratore (così spesso chiamato nei documenti) Luca Andrioli scultore lombardo abitante in Udine, che nel 1725 viene pagato per i lavori del corpo centrale, iniziati nel 1724, e nel 1735 costruisce il coro. Terminato l'intero lavoro nell'aprile 1736, la nuova chiesa fu consacrata dal patriarca Dionisio Delfino il 9 maggio.
Opera minore rispetto ad altre costruzioni dell'Andrioli, la parrocchiale di Buttrio venne decorata all'inizio del secolo (1901-1902) con pitture e stucchi nel coro da Giovanni Masutti e Giuseppe Zilli il quale dipinse dietro il coro un arazzo, essendo ormai sbiadito quello del 1852 fatto da Marco Bardusco. Altri lavori seguirono nei primi anni del secolo: intagli e dorature da parte di Umberto Sgobaro, vetrate di Giuseppe Calligaris, dipinti di Domenico Failutti (quattro Evangelisti e due quadroni nel coro raffiguranti il Battesimo di Gesù e Donne che portano bambini al Salvatore). Angeli ai piedi del Crocifisso, in stucco, di Luigi De Paoli. Nel 1925 la chiesa venne di nuovo decorata ad opera di Romano Gabino; ultimamente Antonio Gentilizi ha decorato il coro (1954) e la navata (1960).
Gli altari settecenteschi di buona fattura sono: Vallar maggiore con la statua dev'Assunta in alto e quelle dei Ss. Pietro e Paolo ai lati (opera di Luca Paleari e Giovanni Mattiussi, circa metà del secolo), Voltare di S. Antonio di Giacomo Contiero (1773-78; la pala contenuta raffigura i Ss. Antonio, Giuseppe e Giovanni Battista e pare opera di certo Antonio Fifino pittore di Udine), Vallare del Rosario (post 1760) di Giovanni Mattiussi. In quest'ultimo altare, alto, slanciato, elegante, si conserva una statua lignea della Madonna con Bambino, ultimo resto di un'ancona lignea commissionata all'intagliatore bergamasco Antonio Tironi, morto nel 1527 prima di aver portato a termine il lavoro. Nel 1528 dalla vedova l'incarico fu trasmesso a Giovanni Martini che lo completò. La superstite statua sembra agli esperti ideata dal Tironi ma materialmente ultimata dal Martini: in ogni caso, le differenze stilistiche tra questi due protagonisti della scultura lignea in Friuli non furono mai molte.
Le altre opere lignee che la chiesa possiede sono prodotto artigiano (statue di S. Giuseppe e della Madonna del Rosario, prima metà del XX secolo) della Val Gardena; da ricordare piuttosto gli intagli del cividalese Matteo Deganutti che nel 1755-58 fece banchi e schienali del coro, nel 1758 Vespositorio indorato, nel 1760-70 i quattro confessionali (a lui spetta anche la parte alta del bell’armadio di sagrestia costruito insieme con gli inginocchiatoi da Sebastiano Rizzani nel 1739) - e il pulpito opera di Valentino Miani (1774).
Per quanto riguarda le chiese minori, da ricordare S. Stefano, di semplicissima fattura, con acquasantiera cinquecentesca di scuola lombardo-friulana e affreschi nella navata: a destra una Madonna in trono col Bambino tra S. Barbara, un vescovo e S. Giovanni Battista con un committente, a sinistra Madonna con Bambino, Apostolo, S. Caterina e S. Michele (accanto al quale c'è la data «1533 15 marzo» e figurine di devoti); nell'arco trionfale, tracce di una Crocifissione: sono opera di un artista friulano di livello popolaresco, vicino alla maniera di Gian Paolo Thanner.
Proprio il Thanner è autore degli affreschi della volta del coro della Chiesetta di S. Giacomo a Camino con i Dottori della Chiesa ed i simboli degli Evangelisti, del sottarco con figure di Santi e, nella parete destra della navata, del riquadro con i Ss. Sebastiano e Rocco: lavori tutti del 1532.
Nella chiesa, anche un affresco dell'inizio del XIX secolo con il Battesimo di Cristo e l'Eterno Padre (Domenico Paghini?). I recenti lavori di restauro hanno permesso di retrodatare la chiesa di S. Giacomo (piccolo edificio di piacevole fattura, preceduto da un allungato portichetto) al XIII e forse anche XII secolo, mentre la si credeva trecentesca. Sono state portate nella parrocchiale due opere d'arte nate per questa chiesetta: un altare in pietra, settecentesco, di Giovanni Mattiussi ed un bell’armadio di sagrestia dovuto a Matteo Deganutti (1789).
Meritevoli di attenzione per i loro pregi artistici alcune ville: Villa Morpurgo o Castello, Villa Bartolini-Florio-Danieli, edificata nella forma attuale a partire dal 1636 su progetto del capomastro sacilese Pietro Antonio Navarra, affrescata alla fine del Settecento da Francesco Chiarottini, Giovanni Battista Canai e Giuseppe Mattioni; Villa Toppo-Florio, ora Istituto per i Mutilatini, già abitata dal conte Francesco di Toppo che vi raccolse una cospicua serie di pezzi archeologici provenienti soprattutto da Aquileia; Villa Ottelio-Papafava con un pozzo adorno di un bellissimo arco in ferro battuto.

 Informazioni tratte da: 
 GUIDA ARTISTICA DEL FRIULI VENEZIA GIULIA 
 
dell'Associazione fra le Pro Loco del Friuli-Venezia Giulia
http://www.prolocoregionefvg.org