biel lant a Messe a Flumisel

Fiumicello, 7 Ottobre 2001

Il cartello all'entrata di Fiumicello ed un flash all'esterno della chiesa di San Valentino
 


CAMPANE


Un momento della celebrazione dell'Eucaristia.

A sinistra, i fedeli all'interno della parrocchiale. A destra, la statua della Madonna del Rosario, pronta per essere portata in processione per le vie del paese.

 

FIUMICELLO (Udine)

        Non una Storia, ma un piccolo omaggio ad un territorio e ad una comunità da cui prende avvio l'attività del Coro Perosi.
"Strano paese Fiumicello ! Infatti non é un paese, ma propriamente un insieme di paesi che, uniti in un'unica entità ammnistrativa e storica, formano Fiumicello, una vasta e fiorente zona tutta verde e ridente di case, di acqua, di strade e di alberi".
        Rispetto a questa sintetica descrizione di E. Marcon, che risale agli anni Cinquanta, ci sarebbero tante cose da dire, ma rimane l'indubitabile realtà di un Comune di quasi 5000 abitanti "sparso" su un' area di 23 kmq e articolato in diverse frazioni : San Valentino, San Lorenzo, San Antonio e Papariano. L'elemento naturalistico che Marcon aveva così poeticamente dipinto ora forse é mutato : al turista risulterebbe un quadro differente: ristoranti, bar, fiorenti aziende agricole ed in particolare una viti- e frutticoltura tecnologicamente avanzate; un artigianato qualificato. Tutto cià ovviamente non é un male, anzi, ma forse vale la pena ricordare che Fiumicello é anche altro.
Innanzitutto c'é una storia che si lega a quella romana di Aquileia e alle sue vicende, riflesso probabile della sua grandezza, ma sommersa anche dalla sua decadenza, le invasioni barbariche, la lunga e sconosciuta stagione medievale, un lieve cenno di ripresa nel XIII secolo.
        Testimonianza di una comunità viva sono le chiese dei diversi borghi. Quella di San Lorenzo, innanzitutto, costruita probabilmente nel XIV sec., andata in rovina nel 1645, riedificata nel 1649. Il cinquecentesco portale ci testimonia l'antica storia della pieve. All'interno troviamo un raffinato altar maggiore del 1719 e, all'altare sinistro, una "Deposizione di Cristo" di Carlo da Corona; vi sono inseriti una Madonna col bambino, in legno, del sec. XVI e un S. Martino a cavallo, del primo Seicento.
        Sicuramente meno antica l'attuale chiesa di San Valentino, risale infatti al 1880, ma non meno travagliata la sua storia, infatti crollò quasi subito, venendo perà riedificata già nel 1883. Essa custodisce una statua del santo eseguita da Carlo Corona (c.1530) e una carità di S. Lorenzo, buona replica di Bernardo Strozzi; naturalmente é doveroso citare anche l'organo a due tastiere costruito da J. Rieger intorno al 1900 (op.1662). Di gradevolissimo effetto sono le moderne vetrate, opera di Andrea e Cinzia Rusin.
        Ancor più recente, rispetto a quelle citate in precedenza, la chiesa di Papariano, che risale infatti alla fine degli anni Trenta. Il nome del borgo però ci indica chiaramente una storia ben più antica, derivando il toponimo dal nome di un'antica famiglia romana, la gens Papiria.
        L'architettura civile fiumicellese vanta un solo elemento di un certo rilievo storico e cioé la signorile villa Rigatti che risale al 1780 con il suo splendido parco. Entrando nella sala consiliare del Municipio possiamo ora ammirare un pregevole vasto lavoro del pittore fiumicellese Ivan Bidoli, raffigurante alcuni momenti salienti della storia di questo territorio.
I cantori più anziani forse ricorderanno i gioiosi versi iniziali del "Ciant del Friul" ( "I rujuz che businànt van sburiz ju pes montagnis....") essi ci rammentano la straordinaria figura di Ugo Pellis, filologo e glottologo (1882-1943), nato a San Valentino in Fiumicello.
        Purtroppo lo spazio tiranno e le finalità specifiche di questa pagina m'impediscono di evidenziare molti aspetti del mondo fiumicellese, fra cui le molteplici e attive associazioni che ci testimoniano la vitalità del paese e ci fanno soprattutto intuire le potenzialità di questa comunità, nella quale riteniamo che il coro "Perosi" abbia svolto un'apprezzabile funzione di attivazione di idee e di energie.